Etichette di laboratorio. L'etichettatura per il settore sanitario

etichette di laboratorio

Codici a barre e altri elementi da inserire, soluzioni di stampa, proprietà delle etichette. Tutto quello che occorre sapere per stampare le etichette per laboratori di analisi.

Quando parliamo di prodotti biologici e farmaceutici come sangue, cellule staminali, campioni di tessuto e altre serie di campioni di pazienti in campo medico, l’etichettatura esterna assume un ruolo di primaria importanza, sia per l’identificazione del contenuto e del paziente sia per l’archiviazione.
Le etichette di laboratorio sono etichette appositamente create utilizzando proprietà adesive molto specifiche, utili per la marcatura di tubetti, provette, sacche di sangue e altri tipi di contenitori.
Nel settore medico le etichette che riportano il codice a barre sono molto diffuse perché:

  • Semplificano le procedure di lavoro;
  • Garantiscono un’assistenza ai pazienti rapida e sicura.

La caratteristica peculiare delle etichette utilizzate in laboratorio è la loro tenuta in qualsiasi condizione, per questo vengono realizzate con materiali specifici e selezionati.

Quali sono le caratteristiche principali che devono avere le etichette di laboratorio?
Queste etichette devono:

  • Essere in grado di mappare data e risultati;
  • Avere alta durabilità nel tempo e in qualsiasi condizione atmosferica;
  • Consentire la migrazione sicura. Ciò significa che l’adesivo non può migrare nel contenitore perché il contenuto può essere danneggiato;
  • Avere conduzione adesiva costante a temperature basse (es. applicazioni criogeniche);
  • Garantire performance adesiva costante ad alte temperature, come ad esempio durante il processo di pulizia o sterilizzazione;
  • Possedere resistenza a condizioni estreme;
  • Permettere lo stoccaggio di nitrogeno liquido;
  • Essere adatta allo stoccaggio di chimici;
  • Poter essere usata per lo stoccaggio in solventi;
  • Essere a prova di tamper;
  • Garantire leggibilità durevole dell’immagine stampata, anche dopo l’utilizzo;
  • Essere durevole in vassoi con diametro piccolo;
  • Garantire affidabilità nell’aderenza a containers con volume di 1-100 ml o diametro 7-50 mm.

Vista la delicatezza e l’importanza dell’industria medicale e farmaceutica, affidarsi a sistemi di etichettatura sicuri ed efficienti è indispensabile ed estremamente necessario.

Modalità di stampa

La scelta del materiale più adatto per la stampa delle etichette deve essere fatta in base al tipo di applicazione e al ciclo di vita delle etichette stesse.

Nel settore sanitario le destinazioni d’uso principali sono:

  • Etichette per provette analisi del sangue;
  • Etichette per applicazioni criogeniche;
  • Etichette per conservazione in congelatori;
  • Etichette per autoclave;
  • Etichette per centrifughe;
  • Etichette per provette, fiale e piastre;
  • Etichette per sacche di sangue;
  • Etichette esposte a calore o immersione in acqua.

I materiali disponibili invece differiscono per:

  • Materiale del frontale dell’etichetta;
  • Tipologia dell’adesivo;
  • Temperatura di servizio, cioè il range di temperatura entro il quale l’etichetta rimane integra;
  • Resistenza a sostanze chimiche, detergenti e solventi.

Sicuramente il modo più affidabile per stampare le etichette è attraverso una stampante a trasferimento termico, che è progettata per resistere alle condizioni esterne e forma un’unità resistente con l’etichetta, contro tutte le sollecitazioni.

Quali sono i vantaggi della stampa a trasferimento termico?

Possiamo riassumerli in 6 punti:

  1. è possibile stampare caratteri piccoli e chiaramente leggibili;
  2. l’etichetta può contenere molte informazioni in uno spazio minimo;
  3. il carattere tipografico non si sbiadisce;
  4. l’etichetta ha durata elevata nelle condizioni più estreme;
  5. l’etichetta è immediata da leggere, evitando le difficoltà legate alla calligrafia;
  6. codici a barre e EAN possono essere stampati senza problemi.
Tra i materiali maggiormente utilizzati per realizzare le etichette troviamo la carta termica protetta con adesivo in base di gomma per applicazioni fino a -40°.

Su questo supporto è possibile stampare grazie a una stampante termica diretta ed il risultato ottenuto è un’etichetta per applicazioni con una durata media di un anno.

Un altro supporto per etichette da laboratorio è in carta a trasferimento termico di alta qualità. Questa deve essere stampata a trasferimento termico con l’utilizzo di un nastro inchiostrato, chiamato ribbon, e ha un adesivo permanente resistente da -40° a +80°C.

È il materiale più indicato se il ciclo di vita dell’etichetta è maggiore di 1 anno.

Le etichette in materiale sintetico – poliestere e polipropilene – sono molto resistenti ai fattori aggressivi, come detergenti o sostanze chimiche e a temperature elevate.
Devono essere stampate a trasferimento termico, con l’utilizzo di ribbon in resina che rende la stampa resistente a diversi elementi aggressivi.

In questo caso le etichette in materiale sintetico sono idonee per le applicazioni che hanno bisogno di un ciclo di vita lungo.

Fanno parte di questa categoria di etichette:

  • Etichette criogeniche in polipropilene dotate di adesivo speciale per resistere a temperature estremamente basse, fino a -196°C.
  • Etichette per sacche di sangue in polipropilene con adesivo resistente in un range di temperatura da -40° a +120°C, in grado di supportare cicli di congelamento/scongelamento e centrifuga.
  • Etichette in poliestere con adesivo acrilico ad alte prestazioni, ideali per applicazioni che richiedono un’eccezionale resistenza all’umidità e ad agenti chimici aggressivi, alcool isopropilico, candeggina e altri detergenti.

Etichettatura sanitaria con tecnologia RFID

Nel caso di etichettatura sanitaria, la tecnologia di etichettatura RFID può portare notevoli benefici, sia per quanto riguarda l’efficienza della gestione, sia per la fruizione del servizio che in ottica di contenimento costi.

Le etichette RFID contengono un chip in cui sono registrate tutte le informazioni riguardanti il prodotto su cui sono applicate, codificate attraverso radiofrequenza (LF, HF o UHF) e lette da un apposito scanner RFID.

Grazie all’etichettatura RFID è possibile, ad esempio:

  • Identificare i campioni di laboratorio;
  • Migliorare la gestione della documentazione e delle cartelle cliniche;
  • Identificare in modo certo e univoco i pazienti;
  • Identificare strumenti, medicinali e oggetti;
  • Tracciare in tempo reale i movimenti e le operazioni;
  • Gestire il magazzino farmaci.

Cosa è importante ricordare

L’etichettatura può sembrare un elemento secondario nella gestione di una struttura sanitaria.
La moltitudine di materiali da identificare in modo univoco e monitorare costantemente rende invece prioritario possedere un sistema funzionale di identificazione, ottenibile solo tramite l’etichettatura.

Scegliere il supporto e le tecnologie migliori, tuttavia, può essere complesso ed ha risvolti sia funzionali che di immagine verso i pazienti.

I consulenti esperti Future Tech sono disponibili per una consulenza specifica in merito, prendendo in considerazione ogni esigenza per trovare la soluzione in grado di coniugare praticità e semplicità di utilizzo, massima efficienza e risparmio di tempo e costi.

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Perché scegliere l’identificazione a radiofrequenza per l’identificazione e il tracciamento.

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